
E’ il 1976 quando Nino Labbate e Ines Mazziotta fondano la dolciaria Labbate Mazziotta, divenuta in pochi anni delle massime espressioni di artigianalità applicata ai prodotti dolciari. Specializzata nella lavorazione del cioccolato, da due generazioni Labbate Mazziotta tramanda solo il meglio della tradizione dolciaria molisana.
La continua ricerca della perfezione attraverso lavorazioni prettamente artigianali e l’utilizzo di materie prime di indiscussa qualità, il tutto unito ad una passione e ad un talento unico per l’arte pasticcera, hanno fatto sì che tale azienda divenisse, negli anni, custode di tipicità molisane quali La Campana, Le Ostie e i Mostaccioli Reali.

LabbateMazziotta, punta alla qualità e alla genuinità dei propri prodotti, andando contro quelle regole di mercato che, in nome del profitto, sono volte alla massificazione e alla standardizzazione produttiva.
Con il passare degli anni l’azienda Labbate Mazziotta ha raggiunto livelli altissimi ottenendo premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali grazie soprattutto all’arte pasticciera di Michele Labbate che, tra i vari premi e attestati ottenuti in Italia e all’estero, ha conseguito il “Premio speciale del pubblico per il migliore pezzo artistico” durante il campionato italiano di Cioccolateria organizzato da Barry Callebaut, e il secondo premio al “Cioccolato e Arena”. Tra i premi vinti dalla Labbate Mazziotta spicca, inoltre,il primo posto al “Ciokopittore” di Rimini nel 2008, manifestazione durante la quale pasticcieri e non, provenienti da tutta Italia, hanno dipinto dei quadri direttamente su tela utilizzando il cioccolato come colore. Grande soddisfazione per l’azienda è arrivata dal riconoscimento che la prestigiosa rivista culinaria GAMBERO ROSSO ha attribuito ai confetti alla mandorla della Labbate Mazziotta, classificatasi al secondo posto assoluto a livello nazionale.
Ulteriore motivo di soddisfazione per la Labbate Mazziotta sta nella realizzazione, ormai ultimata, di un nuovo, grande laboratorio sito in una suggestiva area verde in Via Valle San Lorenzo in Agnone, circondato da boschi e vallate.



Era il 19 marzo 1995 quando, in occasione della festa di S. Giuseppe, il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II giunse ad Agnone per festeggiare gli artigiani e volle incontrare personalmente colui che viene definito “il pasticciere del Papa”, Nino Labbate, per congratularsi con lui per la bontà dei suoi dolci. Le ostie, delicatissime cialde ripiene di noci e mandorle legate tra loro da finissimo cacao e miele, erano, infatti, il dolce preferito del pontefice.
Il Papa si intrattenne a lungo con Nino Labbate e la sua famiglia in un momento che lo stesso pasticciere del Papa definisce come “una delle più grandi emozioni e soddisfazioni” al punto da voler celebrare quell’incontro con la creazione di un cioccolatino a forma di campana ripieno di croccante, una piccola scultura chiamata appunto “Karol” dal nome dello stesso pontefice, che raffigurava in rilievo l’immagine di Giovanni Paolo II.